• Benedetta

    Merry Christmas

    Benedetta tergiversa nella poltrona, abbandonata sul cappotto con i piedi scalzi e gli stivaletti sul pavimento, ben allineati alla borsa. Le mani morbide sulle gambe, le spalle rilassate, lo sguardo perso. – Dovrei alzarmi, se no faccio tardi. Ultimamente ha preso l’abitudine di parlare ad alta voce quando è sola. Il coniglio sembra darle ascolto e la sua attenzione giustifica questa innocente mattana. – Gigino, che dici? Rinuncio? Con il musino conficcato tra una riga e l’altra della gabbia, i suoi occhietti vispi desiderano ardentemente quella resa, perché per lui significherebbe la libertà. – Poi, però, come faccio? Sbuffando si piega e recupera le scarpe, agguanta la borsa e scappa…

  • Augusto,  Benedetta

    Il freddo siberiano

    Si tengono per mano alla ricerca di un compromesso per godersi la mattinata. Le foglie cadono a pioggia dagli alberi, sospinte dal vento leggero e sanno dei colori caldi della zucca e delle mele, dei cachi e delle pere. Augusto è dimagrito e il cappotto blu avvolge il suo corpo di note infantili, ricorda a Benedetta i loro primi appuntamenti con il montgomery sbilenco e la sciarpa di traverso. Peccato per quel cappello che non hanno mai amato, ma che oggi sembra migliore. Gli calza stretto e trattiene gli occhiali come un elastico, gli incornicia il volto, esaltando la luminosità del suo incarnato. La pelle è liscia e bianca, gli…