Augusto
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Il freddo siberiano
Si tengono per mano alla ricerca di un compromesso per godersi la mattinata. Le foglie cadono a pioggia dagli alberi, sospinte dal vento leggero e sanno dei colori caldi della zucca e delle mele, dei cachi e delle pere. Augusto è dimagrito e il cappotto blu avvolge il suo corpo di note infantili, ricorda a Benedetta i loro primi appuntamenti con il montgomery sbilenco e la sciarpa di traverso. Peccato per quel cappello che non hanno mai amato, ma che oggi sembra migliore. Gli calza stretto e trattiene gli occhiali come un elastico, gli incornicia il volto, esaltando la luminosità del suo incarnato. La pelle è liscia e bianca, gli…
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Granitica
Quando l’aveva vista la prima volta era stato travolto dal suo fisico grande, forte, fermo. Una ragazza di diciassette anni con spalle larghe, fianchi ben piazzati desiderosi di gravidanze, gambe piantate a terra. Radicava in ogni posto in cui si trovava, in qualsiasi condizione. Niente la scalfiva. Benedetta riusciva a stare ferma in mezzo alla tempesta, a schivare i grani grossi della grandine, a non piegarsi al vento che la sferzava. Si opponeva con il vigore dei suoi muscoli, con la durezza delle sue ossa, con la ruvidezza della pelle che non si lasciava mai ferire. Era rimasto spiazzato ai suoi piedi ad ammirare quella dea buona, misteriosa, golosa. Si era…