• Racconti a frammenti

    Abscissione sentimentale – Frammento 3

    “Leviathan” risuona per il salotto, il whisky ondeggia nel bicchiere al movimento ipnotico del polso, lo sguardo fisso alla cornice sul pianoforte. – Non riesco a capire cosa volesse dirmi con quella frase. Si riferiva alla mia inequivocabile sbadataggine o intendeva altro. Non mi convince quella donna e se ha ragione l’Adele che quella traffica con il paranormale. Come faceva a conoscere i gusti di Elvira?  Anni addietro avrebbe lasciato perdere; adesso, però, ha molto tempo a disposizione, qualche dubbio di troppo e una notevole cocciutaggine senile. L’Adele apre la porta, come ogni mattina, alle nove e trasalisce alla vista del suo padrone, sull’attenti, vestito di tutto punto che si…

  • Racconti a frammenti

    Abscissione sentimentale – Frammento 2

    La casa lentamente sta cambiando. Alle pareti fanno capolino alcuni quadri, sul divano trova spazio il plaid, a terra i colori terrosi dei tappeti tibetani si mescolano con il parquet, qua e là si intravedono torri di libri che, come in un incrocio enigmistico, si incastrano seguendo definizioni che solo Vittorio sa risolvere. Forse in cima quelli in fase di lettura, o quelli che consulta più spesso, rimacinando le stesse pagine più volte, o semplicemente quelli che si è ripromesso di iniziare, ma che si ostina a scansare. Finalmente, è la sua casa, dove ogni angolo è un racconto della vita di un uomo solo. Senza i discreti arrangiamenti dell’Adele,…

  • Racconti a frammenti

    Abscissione sentimentale – Frammento 1

    Il cancello se lo ricordava di un bel verde pino, incorniciato da rami d’edera e immerso nell’aroma intenso dell’alloro. La prima visita alla villa risaliva ad alcuni anni prima. Elvira era bellissima nel suo vestito viola, mentre si lasciava trascinare docile dalla sua mano, con gli occhi bendati e il sorriso radioso di chi sa farsi amare. – Quanto manca? Non trattenne una risatina civettuola, armeggiando con la seduzione come una bambina. Era ingenua, disarmata e si fidava di lui, le metteva pace, placava quei pensieri bui che di colpo la facevano precipitare nel baratro, in quella disperata solitudine che mostrava solo al marito.  – Ancora due passi e ci…

  • Andrea,  Benedetta

    Compagna

    Pantalone di riciclo, color crema. – Andrea, ma sono estivi! Dove li hai pescati? Benedetta abbassa gli occhiali fino alla punta del naso e osserva divertita la sua ragazza. – Mi fanno un culo pazzesco, vero? E, come sempre, la costringe a passare in rassegna i risultati della boxe e gli allenamenti con il bilanciere. Benedetta osserva, ma non vede niente, perché sta già pensando ad altro. – Allora? Andrea tradisce un po’ d’ansia per il verdetto che seduce con un caldo sorriso. – Perfetta. Lo dice schietta non per placare la sua agitazione, ma perché le piace veramente il suo modo bizzarro di agghindarsi e di arrangiare accostamenti. –…